Benicio del Toro sarà Che GuevaraIl rivoluzionario e implacabile argentino Ernesto Che Guevara piomba sul grande schermo nelle vesti del somigliante e affascinante Benicio del Toro, che sarà diretto in ’Guerrilla’ da Stephen Sodenberg. Il film, un docu-dramma, punta a descrivere le vicende legate alla vita del mitico medico rivoluzionario ‘Che’.
Le riprese della pellicola sono state realizzate quasi tutte interamente in Messico, ma Sodenberg volendo esagerare girerà anche un altro film su Che. Infatti, ’Guerrila’ si concentra sugli anni della rivoluzione, dallo sbarco del Gramma all’arrivo a L’Avana, fino alla fuga di Batista, mentre il secondo film, ‘The Argentine’, parte dal viaggio di Che Guevara a New York, per arrivare alla guerriglia in Bolivia dove fu tradito e assassinato dalla CIA, nel 1967.
Di certo una storia scottante e ancora un argomento caldo, per tutto quello che concerne la rivoluzione cubana, che il regista ha voluto raccontare e celebrare in due pellicole, per suggellarne la memoria, per non dimenticare mai che Che Guevara rappresenta una leggenda, uno degli uomini simbolo della storia del 20° secolo, un’icona, un volto conosciuto in tutto il mondo per le sue eroiche gesta. Dopo ‘I diari della motocicletta’ di Walter Salles, sulla giovinezza del leader argentino, Sodengerg racconta gli ultimi anni del ribelle, arricchendo la storia con numerosi episodi a ritroso nel tempo, per focalizzare l’ascesa rivoluzionaria, ma anche la sua sconfitta.
Questo film ha avuto una produzione piuttosto controversa, infatti, inizialmente doveva dirigerlo Terence Mallick che, però nel 2004, ha abbandonato il progetto, per seguirne un altro dedicato al film ‘The New World’, così è intervenuto Sodenberg, che ha trasformato completamente la storia, mischiando scene di azione e scontri a fuoco, con un impianto documentaristico e biografico, introducendo veri testi del diario del Che, con l’ausilio di una voce fuori campo. Dunque, viste le premesse, Guerrilla sarà un film che farà discutere, ma resterà senza dubbio un capitolo importante della storia del Che, argomento d’interesse universale, il responso sarà comunque affidato soprattutto al pubblico dei cinefili.
Consapevole di dover scontentare qualcuno ritraendo un’icona, Soderberg ha precisato il suo punto di vista: «Ho sentito molto come Nord americano la responsabilità di mettere mano a un personaggio come Che Guevara, ma il mio compito non era tanto di rendere la sua immagine politica, quanto di riportare il suo percorso umano».
In una conferenza stampa in cui si è parlato in inglese e spagnolo, il regista ha spiegato: «Sono diventato come "agnostico". Non volevo avvalorare le sue teorie, ma solo parlare di quest'uomo, della sua volontà ferrea. Del fatto che a un certo punto ha abbandonato tutto, anche la sua famiglia, per aiutare gli altri. È questo che davvero mi ha affascinato».
Video:
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In italia dovrebbe uscire a ottobre/novembre.