È la vigilia di Natale e le cose stanno per cambiare per Charlie Arglist, un piccolo avvocato della mafia di Wichita. Ha infatti appena sottratto 2 milioni di dollari al boss locale con la complicità del suo socio Vic Cavanaugh. Ora i due non devono far altro che far passare la nottata e andarsene indisturbati. Ma un'improvvisa tempesta di neve (e una donna troppo attraente per Charlie) mutano i piani.
Harold Ramis ha ormai nell'universo hollywoodiano il suo ruolo ben definito: esperto realizzatore di commedie. Dopo averci fatto divertire con grande intelligenza e senso del ritmo in Ricomincio da capo ci ha offerto, tra gli altri, Mi sdoppio in quattro e Terapia e pallottole. Questa volta si muove su un terreno più infido: quella della commedia con risvolti dark, con personaggi complessi e complessati con troppi sogni inconfessati nel cassetto. Ha dalla sua un John Cusack sempre più efficace nell'esprimere il disagio esistenziale e un Billy Bob Thornton che sembra ormai godere nel partecipare a film che destrutturino la retorica natalizia.
Dopo il greve Babbo bastardo eccolo tornare in una storia che di 'natalizio' ha solo la canzone e le immagini che accompagnano i titoli di testa, conclusi i quali, ci conduce in locali di strip tease e in vagabondaggi notturni dal tasso alcolico elevato. Connie Nielsen offre al film quel tanto di sensuale che sembra essere necessario. È lei in fondo la vera 'tempesta' che da tempo covava negli ormoni di Charlie e che ora lo trattiene nel luogo in cui non dovrebbe essere. Comportando conseguenze forse, in parte, prevedibili.