Kirin Town, futuro prossimo venturo. Qui opera una 'strana' coppia di investigatori. Lui, Ranma, squattrinato e con una passione per le auto d'epoca. Lei, Rella, annoiata da una vita piena di agi da scegliere la professione di detective. Nel corso di un inseguimento, i due precipitano da un dirupo. La fine sembra certa, ma entrambi si riscoprono vivi e vegeti con una piccola complicazione.
Versione moderna e un po' perversa della fiaba di Cenerentola: due improbabili compagni di avventure si trovano, per un fortuito gioco di coincidenze, a condividere lo stesso corpo che occupano a giorni alterni. Ad ogni mezzanotte avviene lo "scambio". La cosa ha effetti collaterali dato che ciascuno di loro non ha cognizione di quello che l'altro ha fatto nelle precedenti 24 ore e non hanno nessun'altra possibilità di comunicare fra loro se non tramite videomessaggi o scritte di rossetto sullo specchio per tenersi aggiornati sulle indagini in corso.
Pur essendo carina l'idea di fondo, il film in questione ha poco mordente trattandosi di un chiaro collage tra i diversi episodi dell'omonima serie in onda su una nota rete commerciale: lo spettatore è assalito da numerosi dubbi sulla provenienza di alcuni personaggi e di inspiegabili sparizioni ed apparizioni di altri durante i momenti più salienti. Gli stessi temi trattati, a partire dalla bioetica, pur essendo apparentemente parte integrante della storia, non hanno grossa presa e lasciano un po' il tempo che trovano.
Graficamente il cartone è godibile: i personaggi sono ben disegnati e caratterizzati sebbene l'uso di massiccia dose di computer grafica per la colorazione e la realizzazione di alcune sequenze sia talvolta esagerato, a titolo completamente gratuito e di cattivo gusto. Tuttavia si deve ammettere che si è passato il più del tempo a stupirsi su quanto il protagonista maschile assomigli fisicamente a Lupin III ma, allo stesso tempo, quanto manchi di senso di avventura e sprezzo del pericolo, qualità invece ereditata dalla affascinante collega la cui inclinazione a cacciarsi nei guai ricorda Fujiko Mine. Forse non sarebbe stata un'idea malvagia chiedere a Monkey Punch (supervisore del progetto) un po' più di originalità.
Un misto tra Lupin, Occhi di Gatto, City Hunter. Disegni non proprio eccellenti, diciamo che dopo mezz'ora di film (ci sono anche 12-13 epidodi) volevo tojere forte di aver visto 2 giorni prima un anime come Cowboy Bebop che me lo ha un pò smontato questo film. Ma comunque ho continuato e non mi ha deluso tanto. Musiche pressocchè nulle, personaggi poco carismatici. Trama semplice e banale. Ma ripeto forse dopo aver visto Cowboy Bebop diventa tutta inferiore. Se ve lo volete vedere sò problemi vostri!
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