Il Comandante, così era solito venire chiamato il generale dell'esercito di sire Asgow, fece due ampi tiri dalla sua pipa, poi voltò i suoi occhi color ghiaccio verso i generali dei suoi eserciti, alzò il calice e disse: "Bevete tutto il vino, che stasera brinderemo con quello di Ashenvale." "Ma Comandante" interruppe il generale dei sabretooth rider "Ashenvale è guidata da Lord Illidan, amico del nostro sovrano nonchè nostro alleato". In quel momento la pesante doppia di ferro che dava sul corridoio si spalancò ed entrò Asgow, coperto da una cortina d'ombra e incapucciato come sempre. Nessuno lo aveva mai visto in volto, alcuni di quelli che avevano scorto qualche particolare dicevano che era un demone, altri un elfo. Asgow si avvicinò all'impudente generale e con un veloce colpo di spada gli mozzò la testa, poi sentenziò: "Questo succede a chi interrompe il Comandante o dubita della sua parola". Poi si voltò verso il Comandante e ordinò: "Quando avete finito fate pulire il tavolo, sarebbe un peccato se questo bel noce si impregnasse del sangue di un debole. Dopodichè indite la giostra per eleggere il nuovo generale dei sabretooth rider". Detto questo uscì dalla stanza e il Comandante potè proseguire col suo discorso. "Stasera brinderemo col vino di Ashenvale che è saputo essere il migliore in circolazione e ci sazieremo con i nostri cinghiali che porteremo in omaggio a Lord Illidan per festeggiare l'unione". Ci fu un attimo di silenzio, quindi riprese: "L'unione tra gli UEC e i TI. Ma non sbronzatevi troppo, dopo andremo a portare i nostri omaggi anche a Sir Mishra. Ci fonderemo in un'unica potentissima gilda, gli UEC e i TI saranno una cosa sola".
Dalle cronache di lord Asgow
Come programmato la sera stessa, Lord Asgow e le sue valorose truppe, giunsero all'antica foresta di Ashenvale. L'oscurità che avvolge la zona nelle notti senza luna non permette, neppure alla vista degli elfi, di vedere molto lontano. Ecco perchè, tutti furono stupiti quando tre freccie si piantarono a terra davanti al convoglio di sir Asgow, e un elfo scuro con un grande Annulus in mano si piantò davanti al convoglio e con assoluta freddezza disse: << Chi siete, o elfi alti, amici o nemici? Identificatevi!!!>> Sire Asgow, meravigliato dall'efficenza della vigilanza della foresta, disse tra se e se:<< Mi aspettavo un'eccelente vigilanza della foresta, ma questo è davvero sorprendente!!>> e poi continuando con voce chiara e decisa disse:<< Sono Lord Asgow, lasciateci passare...>> . L'elfo scuro si chinò in un gran inchino e senza proferire parola, si fece di canto e facendo un cenno col braccio migliaia di elfi arcieri uscirono dal bosco e abbassarono il capo in segno di rispetto verso l'alleato appena giunto. <<sono Maiev shadowsong, salvata dal sire Illidan e assegnata alla vigilanza perimetrale dei confini del bosco, vi prego Lord Asgow seguitemi vi condurro al palazzo imperiale...>>. A queste parole il convoglio riprese il cammino e si addentrò nel fitto del bosco sacro.
Palazzo imperiale- Sala del trono- 20 minuti più tardi <<sire Lord Asgow da Helgrind è giunto qui.>> disse l'uscere, e a quelle parole entrò nella sontuosa sala un figura incappucciata seguite da un seguito di generali elfici in splendide armature di Mithril. A quella vista Lord Illidan balzò in piedi e avvicinandosi all'ospite appena sopraggiunto disse:<<ishnu ferò allack minth, amico mio non sai quanto tempo ho aspettato questo momento tu e io uniti sotto lo stesso vessillo... ti prego unisciti al mio banchetto e festeggiamo per ora che è possibile>>. Ecco che a queste parole sir Asgow toltosi il pesante mantello, lo gettò in terra, mostrando il suo aspetto di mezz'elfo demone, peraltro molto somigliante a lord Illidan, e abbracciò calorosamente l'ospite come era usanza tra i cacciatori di demoni, stirpe alla quale entrambi i due valorosi appartenevano.
Palazzo imperiale- Sala dei banchetti- 3 ore dopo <<fratello,...>> esordì lord Illidan, <<... adesso occorre che tu riposi il tuo ritorno in patria è essenziale in questi giorni, sono felice che tua sia mio ospite questa notte, ma oggi non c'è luna, la dea non è favorevole ad una tua così prolungata assenza dalle tue terre...Ti prego riposati e considerati come se tu fossì nel tuo regno>>. Asgow contemplò per un pò il cielo e dopo una breve attesa disse :<<no caro fratello, hai ragione non posso mancare per così tanto tempo dal mio reame, sopratutto di questi tempi...>>Illidan lo interruppe, dicendo :<< Per sta notte puoi stare tranquiilo ho inviato un contingente dei miei migliori guerrieri a proteggere le tue mura per questa notte, riposati e domattina ripartirai alla volta della tua Helgrind>> Asgow con un cenno del capo acconsentì e dopo essersi riposato nella mattinata riparti alla volta del castello di lord Mishra per poi tornare a regnare nel suo reame. Dalle cronache di Ashenvale
|