Mentre le truppe dei TI si muovevano di continente in continente, cercando di ristabilire l'ordine due alti esponenti della gilda si riunirono per fare studi segreti.
Ciascuno si stava specializzando nei vari settori, Duncan stava studiando le Comunicazioni e illidan invece Programmava antichi apparecchi.

<< Cosa pensi di fare ora illy con Odino??? come minimo lui in questo momento ti starà maledicendo per quanto gli hai rotto i reali pendenti >> disse lo stregone
<< Coff coff.. che mi maledica pure, tanto io sono già un elfo maledetto buhauhauahauh coff coff>> rispose il compagno
<<... si... mi ero dimenticato di questo umorismo di voi elfi-demoni.. ma scherzi a parte??? sei sicuro di stare bene? >>
<< si si, mai stato meglio.. non riesco a far funzionare questa strana apparecchiatura ma per il resto tutto ok >>
<< capito >>
I due continuarono i loro studi e arrivata la notte decisero di lasciare la biblioteca dei TI per far ritorno a casa... ma durante la giornata illidan non aveva dato segno di sentirsi benissimo... e infatti, mentre lasciavano il tempio l'elfo cominciò a rallentare
<< che c'è elfo? >>
<< coff coff.. non capisco.. coff coff.. la mia vista si sta annebbiando.. non riesco a vedere bene... oh no.. >>
<< che succede >> disse lo stregone avvicinandosi a lui
<< non vedo più completa... men.... te >> disse cadendo a terra svenuto
Passarono un paio di minuti e riprese conoscenza: << come stai Illy? >>
<< non capisco... io... non >> e ricadde a terra perdendo conoscenza.

La cosa si ripedette svariate volte, finchè lo stregone ormai più stanco che preoccupato, lo mise in una bolla di stasi e lo portò nell'infermeria del tempio
<< Qui forse troveranno una cura per te, vecchio elfo... nel frattempo mi occuperò io del tuo esercito e del tuo regno >> Disse Duncan all'amico svenuto prima di lasciare la stanza....

Andò a Ashenvale, fece traslocare le truppe e i suoi abitanti nel suo regno << da ora vi sfamerò io, i TI non abbandonano mai i propri compagni >> e mise in una bolla di stasi pure tutto il regno amico.

Non fu una cosa facile, richiese tempo e dovette trascurare i suoi studi, ma era cosa di poco conto.. ora le sorti di quel regno erano nelle mani del fato...

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L'ignorante parla a vanvera, l'intelligente parla al momento opportuno, il saggio parla solo se interpellato, il fesso parla sempre

loool al ritorno edito qst mio post e metto il gdr apposito di ringraziamento

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